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associazione culturale smrti e' il ricordo di se'
Lo Yoga Naturale
Lo Yoga Naturale attinge dallo Yoga classico. E' una gradualità dello Yoga tradizionale, frutto di otre trent'anni di conoscenze dell'amico spirituale Santino. Viene presentato come una prospettiva: ritrovare l'estensione creativa dove è possibile ogni nascita.
IL suo insegnamento è lontano dal portare una condizione nuova, un vincolo, ma esorta ad essere tutt'uno con il proprio diletto:
scoprire il movimento della vita e compartecipare al canto.
Cenni storici
Storia dello Yoga
La parola "Yoga" - dal sanscrito Jug: "unire", "aggiogare" - significa unione. Unione tra la natura spirituale e la natura materiale che convivono in ognuno di noi; tra la natura del sè e l'unione col divino.
Lo Yoga è un complesso di pensiero e di dottrine che ha avuto inizio in India. La genesi dello Yoga è remota. Gli scavi fatti nella Valle dell’Indo hanno fatto risalire i reperti al 3000 a.C. circa: sigilli di pietra raffiguranti la posizione di loto in meditazione. I primi scritti sullo Yoga, nei Veda, risalgono al 2500 a.C. E' nelle Upanishad, l’ultima parte dei Veda*, che si trovano le basi dello Yoga. Attorno al VI secolo a.C. fecero la loro comparsa due poemi importanti: il Ramayana, scritto da Valmiki, e il Mahabharata, scritto da Vyasa. Quest’ultimo contiene la Bhagavad Gita**: nell’ambito di una guerra fratricida, Arjuna chiede aiuto al Dio Sri Krishna e qui nasce un dialogo: Krishna spiega ad Arjuna l’importanza della pratica dello Yoga per liberarsi dal suo sgomento e dalle sofferenze. Il punto centrale dello Yoga arriva attorno al II secolo a.C., nello “Yoga sutra” di Patanjali. Il suo insegnamento è contenuto nei 196 aforismi. Egli fu un sistematizzatore dello Yoga, dando un contributo molto importante ed essenziale, tanto da essere considerato come il più autorevole testo sullo Yoga.
*La Sapienza Sacra degli Hindù
**Il canto del Divino Signore
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